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mercoledì 17 novembre 2010

Le mie collane

Non so perché, ma mi sono dimenticata di postare queste, le collane che porto più di altre.


Quella ad anelli è fatta utilizzando anelli per tende in plastica, che ho ricoperto con una fettuccia viola, anelli in ottone più piccoli dei primi e, per finire, anellini in argento.

La seconda è stata realizzata con una catenella, con perle in vetro bianche, palline in legno rivestite con filo in ciniglia viola e grappoli di perline tonde rosa, inserite ad una ad una nelle maglie della catenella.

Questa collana non ha chiusura, ma è un unico filo da annodare 0 da attorcigliare.

lunedì 15 novembre 2010

Coprispalle e tutorial

Qualche tempo fa ho visto sulla rete un coprispalle in lana che ha richiamato la mia attenzione: era una specie di cardigan realizzato con un unico rettangolo in jersey. Il fatto è che non sono più riuscita a ritrovarlo, ma andando a memoria, ho provato a realizzare qualcosa di simile adattandolo ai miei gusti.


Ed ecco che, armata di ferri e di lana, ho realizzato il mio rettangolo!
Ovviamente è nero, chi mi conosce lo da per scontato :)


Sarebbe stato più semplice acquistare il tessuto già fatto, ma io adoro farmi del male da sola.

Ho aggiunto solo i polsi perché ho le braccine lunghe e mi mancava un pezzo per coprirle.
Man mano facevo il mio coprispalle, mi sono resa conto della versatilità del rettangolo secondo la sua lunghezza. Può diventare anche una specie di marsina, lasciandolo più lungo sul dietro, come potrete vedere dal disegno A1.

Disegno A1

Istruzioni Tg 44/46:
Ferri n.4 – 450 g lana merinos nera – ago per la lana – filo di lana di colore in contrasto
Punti impiegati: coste 2/2 – maglia rasata – maglia tubolare

Avvio della maglia tubolare
Avviare 110 punti con la lana di colore diverso; fare tre ferri a maglia rasata (primo ferro a diritto, secondo ferro a rovescio, terzo ferro a diritto).
Tagliare il filo e continuare con il filo nero di lana merinos per altri 3 ferri sempre a maglia rasata.
Il quarto ferro chiude la maglia tubolare in questo modo:
fare il primo punto a diritto, raccogliere il primo punto del primo ferro sottostante con il filo nero e lavorare anch'esso a diritto (ecco perché dovrete avviare il lavoro con un filo di colore diverso, altrimenti non vedreste mai il punto da riprendere).

Fare il secondo punto a rovescio, raccogliere il secondo punto del primo ferro con il filo nero e lavorarlo a rovescio. Continuare alternando la ripresa dei punti e la lavorazione a coste fino al termine del ferro.
I punti sul ferro dovranno risultare 220.

Proseguire il lavoro a coste 2/2 (due diritti e due rovesci) per 10 ferri. Dall’undicesimo ferro continuare con la maglia rasata per 135 ferri; a 145 ferri totali, ripetere la lavorazione a coste 2/2 per 10 ferri, per realizzare il bordo finale (quello che risulterà essere il collo e il bordo davanti).

Chiusura del bordo a coste 2/2 con tubolare
Lavorare i punti alternando un diritto e un gettato rovescio per 2 ferri.
Con il filo in contrasto lavorare tutti i punti a legaccio o a maglia rasata per 2 o 3 ferri. Chiudere il lavoro intrecciando le maglie.

Con il vapore del ferro da stiro, fissare le maglie finali del lavoro tubolare aperto. Togliere il filo in contrasto e chiudere il tubolare con punto a rimaglio (immagine B/B1/B3).

Immagine B
Immagine B1
Immagine B2

Piegare gli angoli superiori del rettangolo ottenuto verso il centro del bordo inferiore (immagine C)
Immagine C
e cucire a 15 cm dai vertici risultanti (immagine D).

Se, come nel mio caso, le vostre braccine fossero troppo lunghe, raccogliere 76 punti a cavallo fra il davanti ed il dietro e proseguire con coste 2/2 per 40 ferri, chiudendo il lavoro con tubolare, come spiegato qui sopra.

Nel caso vi servissero delucidazioni, sarò felice di darvene.
Buon lavoro!

giovedì 11 novembre 2010

Condivisione

Paolo, che conosce bene la mia passione (del resto lo tormento tutto il giorno) mi ha portato, in comodato d'uso, questa meraviglia.


Questo testo di moda maschile viene direttamente dalla biblioteca di suo padre, che ringrazio per la gentile concessione, ed è datato 1939.


L'uso di parole ormai in disuso, i disegni realizzati a mano, la fotocomposizione dei testi, fanno di questo manuale un pezzo unico che ho voluto condividere con voi.

Vi lascio qualche immagine per percepirne il sapore e lo stile...le pose dei figurini con sigaretta e monocolo...i bimbetti al convitto...


un abito per ogni occasione, altro che prêt à porter!

A volte penso di essere nata nell'epoca sbagliata :)